martedì 1 luglio 2014

VOGLIO LA PELLE NERA!...Come ottenere una bella, sana e duratura abbronzatura partendo dal piatto

“A-A- Abbronzatissima…” così cantava Edoardo Vianello in quella torrida estate del 1963, e chissà quante di  noi, delle nostre mamme, zie, nonne hanno rimediato in quell'anno, e anche dopo, scottature ed eritemi nella speranza di avere una bella pelle ambrata e, invece, il risultato è stato deludente, poco duraturo e, soprattutto, doloroso!

Ormai è luglio, in molti stanno per chiudere le valige e partire per le mete vacanziere e, che siano solo pochi giorni o settimane, che sia la spiaggia a pochi chilometri da casa o una sperduta isoletta oceanica, poco importa, l’importante è che si stacchi la spina e ci si rilassi un po’ godendosi famiglia, amici, mare (o anche  montagna) e…sole, tanto, e forse alcune volte, troppo benedettissimo sole! Già, il Sole, che fa bene, ma può fare anche male se l’esposizione ai suoi raggi è troppo lunga, avviene nelle ore sbagliate della giornata e il nostro fisico non è stato predisposto ad accoglierne e sfruttarne tutti i benefici. 
Da anni ormai tutte le estati i Dermatologi lo ricordano a destra e a manca che si può essere abbronzati e felici se si rispettano semplici norme come, ad esempio, evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, dalle 12:00 alle 16:00; applicare creme solari con il fattore di protezione più idoneo al proprio tipo di pelle; idratarsi in modo corretto, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno e… compiendo un’alimentazione adeguata a fronteggiare  la nostra “fame di abbronzatura”. Ma cosa mettiamo nella nostra borsa termica sotto l’ombrellone? Diciamolo pure, spesso, troppo spesso, sotto l’ombrellone il vettovagliamento è composto da cibi e bevande che poco hanno a che fare con le sane e corrette abitudini alimentari e così i frigo portatili vengono riempiti con bevande analcoliche e non, iperzuccherate e gassate, e ogni tipo di leccornia, dalla meridionalissima frittata di maccheroni, al settentrionale cassone, passando per parmigiana, peperoni imbottiti, piadine di ogni tipo e dolciumi di vario genere; cibi culinariamente soddisfacenti ma che sono pesanti da digerire e che poco aiutano il nostro organismo a fronteggiare il caldo e l’afa e che di certo non favoriscono la nostra abbronzatura; ma allora cosa sgranocchiare sul bagnasciuga e sotto l’ombrellone?
 Sarebbe il caso, a questo punto, di approfittare della bella stagione per rivedere le nostre abitudini alimentari, abbandonando le cattive e acquisendone di nuove, cominciando col riempire i frigo portatili (e quindi poi, svuotarli mangiando!) di bottiglie d’acqua o, al massimo, di tisane e thè verde preparate a casa e non dolcificate, frutta  e verdure (ovviamente di stagione) e una buona e ricca insalata, alla quale al massimo aggiungere del tonno, o del formaggio morbido e light, o del prosciutto crudo sgrassato. E se poi vogliamo potenziare la nostra abbronzatura, se vogliamo farla risaltare e se vogliamo mantenerla più a lungo, le nostre scorte alimentari devono comprendere frutta e verdura dal colore arancione (carote, albicocche, melone, pesche ) e rosse (pomodori, peperoni, ciliegie, fragole, prugne) perché ricche di betacarotene, vitamine (in particolare la A e la E) ed antiossidanti così che il nostro corpo sia maggiormente protetto dai raggi del sole e quindi produca più melanina (il pigmento bruno-rossastro che colora la nostra pelle).
Se poi questo nuovo stile nutrizionale, oltre che a farci tornare a casa con una pelle color ebano , ci farà perdere anche quel  chiletto che era difficile infilare negli abiti, ancor meglio.  Il nostro organismo ci ringrazierà e funzionerà meglio.

BUONE VACANZE!

mercoledì 15 gennaio 2014

"Così vi accingete a dimagrire"

A volte ci si chiede perché, nonostante gli sforzi compiuti, nonostante le sessioni di palestra effettuate, l'ago della bilancia e la taglia dei pantaloni restino immutate, e ci si sente delusi da se stessi e dal proprio impegno. Si butta così all'aria l'idea di "mettersi a dieta" perché tanto le nostre aspettative sono state deluse e si comincia a credere che tutto è inutile, ma questo è il modo più sbagliato possibile di affrontare la situazione. 
In realtà l'errore principale è un altro, quello di non aver preso sul serio l'idea della dieta, inteso come cambiamento del proprio stile di vita.

Riporto di seguito uno stralcio del testo di Ancel e Margaret Keys "Mangiare bene e stare bene (con la Dieta Mediterranea)", al fine di dare uno slancio motivazionale a quanti (miei clienti/pazienti e non) si accingono a compiere un percorso nutrizionale per ottenere un calo ponderale e mantenere il peso desiderato nel tempo.

"Il primo passo per riuscire a dimagrire è la chiara consapevolezza del perchè si vuole dimagrire, unita alla ferma decisione di superare quella che talvolta può essere una prova molto difficile. Ci si dovrebbe chiedere anzitutto perché e come si è ingrassati tanto. Se non siete stati sempre grassi ci deve essere stata una modificazione del vostro modo di vita, riguardante la dieta o l'attività fisica o entrambe, perchè si sia giunti alla condizione attuale. Avete cominciato a mangiare cibi differenti, a fare più spesso uno spuntino, a largheggiare nelle porzioni? Avete rallentato la vostra attività fisica, non fate più dello sport, avete preso l'abitudine di usare l'auto anche quando potreste farne a meno?
Il vostro problema è quello di rifare all'indietro il cammino attraverso il quale siete giunti ad ingrassare, e ciò comporterà un vero cambiamento nel vostro sistema di vita. Per riuscire a dimagrire non basta adottare una particolare dieta per poche settimane o mesi. Se volete perdere il vostro grasso eccessivo e non riacquistarlo, quando iniziate la cura dovete essere pronti ad abbandonare per sempre alcune abitudini. Dovete essere preparati psicologicamente ad una efficace riduzione di peso, quindi pensateci bene prima di imbarcarvi a malincuore in un tentativo da cui, se non riuscite, potrà restare seriamente sminuita la stima di voi stessi e della vostra forza di volontà. [...] Qui ci occupiamo del problema generale e di quello fondamentale della convinzione psicologica. Voi potete dimagrire e non ingrassare di nuovo, ma occorre aiutare la vostra di volontà.
[...] Consultare il medico (o il Biologo Nutrizionista) è utile, non solo per i buoni consigli che vi può dare, ma soprattutto perché dovrete rispondere alle sue domande. Abbiate per prima cosa con lui un colloquio a cuore aperto, oltre a farvi fare una buona visita, e quindi prendete una serie regolare di appuntamenti per il futuro."
A tutti i lettori, siate convinti, prima di cominciare e siate tenaci, perché, alla lunga, uno stile di vita sano, connubio perfetto tra alimentazione equilibrata e attività fisica, dà sempre buoni frutti!!!
AD MAJORA!!!