mercoledì 21 dicembre 2016

BUONE FESTE...RESTANDO IN LINEA!

BUON NATALE!... Restare in linea durante le feste si può, basta mangiare con gusto e moderazione, prediligendo la qualità alla quantità degli alimenti che scegliamo di consumare. Restando fedeli alle tradizioni del proprio luogo di origine, si può godere della buona tavola senza troppi rimpianti e senza sentirsi appesantiti. Come? basta non esagerare con i condimenti, con i brindisi e con i bis e poi...usare il tempo libero per trascorrerlo giocando con i bambini della propria famiglia (la migliore palestra per il corpo e per l'anima ed il cuore!) e concedendoci lunghe e distensive passeggiate conviviali, in cui divertirsi smaltendo qualche eccesso culinario. Meglio evitare digiuni compensatorio diete drastiche per rimediare agli sgarri fatti, si rischia solo di bloccare il proprio metabolismo e fare peggio!...e poi meglio non saltare l'appuntamento di gennaio dal nostro Biologo Nutrizionista di fiducia, ci servirà per comprendere l'entità di eventuali "danni" e rimetterci al più presto informa...intanto BUONE FESTE!!!

martedì 1 luglio 2014

VOGLIO LA PELLE NERA!...Come ottenere una bella, sana e duratura abbronzatura partendo dal piatto

“A-A- Abbronzatissima…” così cantava Edoardo Vianello in quella torrida estate del 1963, e chissà quante di  noi, delle nostre mamme, zie, nonne hanno rimediato in quell'anno, e anche dopo, scottature ed eritemi nella speranza di avere una bella pelle ambrata e, invece, il risultato è stato deludente, poco duraturo e, soprattutto, doloroso!

Ormai è luglio, in molti stanno per chiudere le valige e partire per le mete vacanziere e, che siano solo pochi giorni o settimane, che sia la spiaggia a pochi chilometri da casa o una sperduta isoletta oceanica, poco importa, l’importante è che si stacchi la spina e ci si rilassi un po’ godendosi famiglia, amici, mare (o anche  montagna) e…sole, tanto, e forse alcune volte, troppo benedettissimo sole! Già, il Sole, che fa bene, ma può fare anche male se l’esposizione ai suoi raggi è troppo lunga, avviene nelle ore sbagliate della giornata e il nostro fisico non è stato predisposto ad accoglierne e sfruttarne tutti i benefici. 
Da anni ormai tutte le estati i Dermatologi lo ricordano a destra e a manca che si può essere abbronzati e felici se si rispettano semplici norme come, ad esempio, evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, dalle 12:00 alle 16:00; applicare creme solari con il fattore di protezione più idoneo al proprio tipo di pelle; idratarsi in modo corretto, bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno e… compiendo un’alimentazione adeguata a fronteggiare  la nostra “fame di abbronzatura”. Ma cosa mettiamo nella nostra borsa termica sotto l’ombrellone? Diciamolo pure, spesso, troppo spesso, sotto l’ombrellone il vettovagliamento è composto da cibi e bevande che poco hanno a che fare con le sane e corrette abitudini alimentari e così i frigo portatili vengono riempiti con bevande analcoliche e non, iperzuccherate e gassate, e ogni tipo di leccornia, dalla meridionalissima frittata di maccheroni, al settentrionale cassone, passando per parmigiana, peperoni imbottiti, piadine di ogni tipo e dolciumi di vario genere; cibi culinariamente soddisfacenti ma che sono pesanti da digerire e che poco aiutano il nostro organismo a fronteggiare il caldo e l’afa e che di certo non favoriscono la nostra abbronzatura; ma allora cosa sgranocchiare sul bagnasciuga e sotto l’ombrellone?
 Sarebbe il caso, a questo punto, di approfittare della bella stagione per rivedere le nostre abitudini alimentari, abbandonando le cattive e acquisendone di nuove, cominciando col riempire i frigo portatili (e quindi poi, svuotarli mangiando!) di bottiglie d’acqua o, al massimo, di tisane e thè verde preparate a casa e non dolcificate, frutta  e verdure (ovviamente di stagione) e una buona e ricca insalata, alla quale al massimo aggiungere del tonno, o del formaggio morbido e light, o del prosciutto crudo sgrassato. E se poi vogliamo potenziare la nostra abbronzatura, se vogliamo farla risaltare e se vogliamo mantenerla più a lungo, le nostre scorte alimentari devono comprendere frutta e verdura dal colore arancione (carote, albicocche, melone, pesche ) e rosse (pomodori, peperoni, ciliegie, fragole, prugne) perché ricche di betacarotene, vitamine (in particolare la A e la E) ed antiossidanti così che il nostro corpo sia maggiormente protetto dai raggi del sole e quindi produca più melanina (il pigmento bruno-rossastro che colora la nostra pelle).
Se poi questo nuovo stile nutrizionale, oltre che a farci tornare a casa con una pelle color ebano , ci farà perdere anche quel  chiletto che era difficile infilare negli abiti, ancor meglio.  Il nostro organismo ci ringrazierà e funzionerà meglio.

BUONE VACANZE!

mercoledì 15 gennaio 2014

"Così vi accingete a dimagrire"

A volte ci si chiede perché, nonostante gli sforzi compiuti, nonostante le sessioni di palestra effettuate, l'ago della bilancia e la taglia dei pantaloni restino immutate, e ci si sente delusi da se stessi e dal proprio impegno. Si butta così all'aria l'idea di "mettersi a dieta" perché tanto le nostre aspettative sono state deluse e si comincia a credere che tutto è inutile, ma questo è il modo più sbagliato possibile di affrontare la situazione. 
In realtà l'errore principale è un altro, quello di non aver preso sul serio l'idea della dieta, inteso come cambiamento del proprio stile di vita.

Riporto di seguito uno stralcio del testo di Ancel e Margaret Keys "Mangiare bene e stare bene (con la Dieta Mediterranea)", al fine di dare uno slancio motivazionale a quanti (miei clienti/pazienti e non) si accingono a compiere un percorso nutrizionale per ottenere un calo ponderale e mantenere il peso desiderato nel tempo.

"Il primo passo per riuscire a dimagrire è la chiara consapevolezza del perchè si vuole dimagrire, unita alla ferma decisione di superare quella che talvolta può essere una prova molto difficile. Ci si dovrebbe chiedere anzitutto perché e come si è ingrassati tanto. Se non siete stati sempre grassi ci deve essere stata una modificazione del vostro modo di vita, riguardante la dieta o l'attività fisica o entrambe, perchè si sia giunti alla condizione attuale. Avete cominciato a mangiare cibi differenti, a fare più spesso uno spuntino, a largheggiare nelle porzioni? Avete rallentato la vostra attività fisica, non fate più dello sport, avete preso l'abitudine di usare l'auto anche quando potreste farne a meno?
Il vostro problema è quello di rifare all'indietro il cammino attraverso il quale siete giunti ad ingrassare, e ciò comporterà un vero cambiamento nel vostro sistema di vita. Per riuscire a dimagrire non basta adottare una particolare dieta per poche settimane o mesi. Se volete perdere il vostro grasso eccessivo e non riacquistarlo, quando iniziate la cura dovete essere pronti ad abbandonare per sempre alcune abitudini. Dovete essere preparati psicologicamente ad una efficace riduzione di peso, quindi pensateci bene prima di imbarcarvi a malincuore in un tentativo da cui, se non riuscite, potrà restare seriamente sminuita la stima di voi stessi e della vostra forza di volontà. [...] Qui ci occupiamo del problema generale e di quello fondamentale della convinzione psicologica. Voi potete dimagrire e non ingrassare di nuovo, ma occorre aiutare la vostra di volontà.
[...] Consultare il medico (o il Biologo Nutrizionista) è utile, non solo per i buoni consigli che vi può dare, ma soprattutto perché dovrete rispondere alle sue domande. Abbiate per prima cosa con lui un colloquio a cuore aperto, oltre a farvi fare una buona visita, e quindi prendete una serie regolare di appuntamenti per il futuro."
A tutti i lettori, siate convinti, prima di cominciare e siate tenaci, perché, alla lunga, uno stile di vita sano, connubio perfetto tra alimentazione equilibrata e attività fisica, dà sempre buoni frutti!!!
AD MAJORA!!!

mercoledì 16 ottobre 2013

Restare in linea...con la GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE!


“Le diete sane sono equilibrate in termini di qualità e quantità.

In tutto il mondo, la prima raccomandazione dei nutrizionisti è “seguire una dieta variata”. Questo semplice slogan rappresenta uno dei principi chiave per assicurare un’alimentazione di qualità. Anche la quantità di cibo e il relativo valore energetico sono importanti. L’apporto energetico della dieta deve essere sufficiente, ma non eccessivo, ed equilibrato rispetto all’attività fisica svolta. Una dieta variata, contenente quantità e combinazioni equilibrate di verdura e frutta fresca, cereali, grassi e oli, legumi e alimenti di origine animale, è in grado di fornire l’intera gamma di sostanze nutrienti necessarie alla maggior parte delle persone per condurre una vita sana e attiva.” (FAO – Opuscolo “La salute dell’uomo dipende da sistemi alimentari sani - Sistemi alimentari sostenibili per la sicurezza alimentare e la nutrizione - Giornata mondiale dell’alimentazione 16 ottobre 2013)

 
Anche quest’anno la FAO ripropone la “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” e ci invita a riflettere su un’azione così semplice, che tutti compiamo, e che pure può spesso diventare complicatissima da gestire: MANGIARE.

Chi lavora nel campo della nutrizione non sarà mai abbastanza “sazio” di ripetere quanto sia importante una corretta alimentazione ed un buono stile di vita; non sarà mai stanco di ricordare che l’atto di nutrirsi, in modo sano è un atto d’amore che si decide di compiere verso se stessi. Il nostro corpo e le nostre facoltà mentali sono il risultato di ciò che scegliamo di portare sulle nostre tavole, di quanto decidiamo di muoverci e di quando ci concediamo il riposo.

La malnutrizione non è solo un problema che riguarda il Terzo Mondo ed i Paesi in via di sviluppo, ma anche i Paesi industrializzati, quelli in cui pullulano di fast food e di cibi ipercalorici; non è fatta solo di “fame nel mondo”; la malnutrizione è un problema che può essere dato dalla mancanza, ma anche dall’abuso di cibo. Ed allora chi sceglie di fare della nutrizione il proprio mestiere non può smettere un solo istante di ricordare le “regole del gioco”:

 

1)      Mangiare poco e spesso, il momento del pasto dovrebbe essere diviso in 5 frazioni: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, spuntino di metà pomeriggio, cena.

 

2)      Assicurare l’energia ed i nutrienti necessari per una corretta crescita e sviluppo. Le calorie apportate dalle proteine, dai carboidrati e dai grassi devono rappresentare rispettivamente il 10-15%, il 50-55% ed il 30-35% del totale dell’energia consumata quotidianamente.

 

3)      Fare in modo che la dieta sia equilibrata e moderata e che siano presenti gli alimenti di tutti i gruppi, senza eccedere con i condimenti (4 cucchiai di olio al giorno ed un pizzico di sale possono bastare) e ricorrendo alle spezie per insaporire le pietanze.

 

4)      Non saltare i pasti. Rinforzare la colazione per mantenere una attività fisica ed intellettuale ottimale durante la mattinata.

 

5)      Rispettare degli orari di massima prefissati per ogni pasto, è importante che il nostro organismo si abitui a ricevere energia e nutrienti sempre, approssimativamente. negli stessi orari.

 

6)      Dare la giusta attenzione al pasto. E’ importante che ci si abitui a compiere l’atto del pasto in un luogo confortevole, seduti, insieme agli altri e masticando lentamente assaporando per bene il cibo.

 

 

7)       Evitare l’abuso di snack salati e dolci, cibi da “fast-food”, di caffè e di alcolici.

 

8)      Mangiare tanta frutta, per lo più come spuntino, lontano dai pasti principali (insieme ad alcuni biscotti, se proprio non la si riesce a mangiare da sola) e tanta verdura ed ortaggi.

 

9)      Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Meglio evitare le bevande zuccherate, che spesso aumentano la sete ed influiscono, a lungo andare, sul buon funzionamento del metabolismo.

 

 
10)  Svolgere regolare attività fisica.

Comprendere che il “premio in palio” di questo gioco è la nostra vita è importantissimo. Per ogni giorno della nostra vita, per ogni momento ed in ogni condizione esiste un modo corretto di nutrirsi, che si sia bimbi o adolescenti, uomini o donne, in gravidanza o allattamento, giovani o anziani, sani o con patologie; basta ricordare che vivere in salute è il modo migliore per poter vivere la storia d’amore più bella: quella con se stessi.

 

BUON APPETITO E BUONA VITA!

                                                                                                         
 

lunedì 30 settembre 2013

GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE - 16 OTTOBRE 2013



“La salute dell’uomo dipende da sistemi alimentari sani”

Sistemi alimentari sostenibili per la sicurezza alimentare e la nutrizione

 

Giornata mondiale dell’alimentazione

16 ottobre 2013

Dall’01 al 14 ottobre 2013 sarà possibile prenotare una

consulenza nutrizionale gratuita

 della Dott.ssa Michelina Petrazzuoli (Biologa Nutrizionista)

presso la Farmacia Andrisani – Alvignano

 per il giorno 16 ottobre 2013

 dalle ore 9:00 alle ore 12:00

e

 dalle ore 16:30 alle ore 19:00

sabato 24 agosto 2013

QUANDO FUNZIONA UNA DIETA

 

Spesso il termine "dieta" ci getta un po' nel panico, ci fa sentire reclusi in una "gabbia", in una vita priva di sapori, odori e piaceri; ci fa pensare a tavole scarnamente imbandite e, diciamolo pure, un po' tristi e deprimenti...nulla di più sbagliato!
Se provassimo a cercare la parola sul Vocabolario troveremmo qualcosa del genere:
"dièta1 s. f. [dal lat. diaeta, gr. δίαιτα «modo di vivere»]. – 1. Nell’antica medicina greca, il complesso delle norme di vita (alimentazione, attività fisica, riposo, ecc.) atte a mantenere lo stato di salute." (http://www.treccani.it/vocabolario/dieta1/) ed è prorio da questa spiegazione che dovremmo partire quando decidiamo di intraprendere un percorso che ci restituisca un organismo (corpo e mente) sano. Quando decidiamo di "metterci a dieta" la prima cosa che deve cambiare è il nostro modo di vivere, il ritmo della nostra esistenza, le nostre abitudini. Spesso non è la quantità di ciò che si mangia a provocarci disturbo (in eccesso o in difetto), ma il cosa, il come ed il quando.
Ma perchè falliscono le diete?
Molte volte il risultato dei nostri sacrifici si traduce in un fallimento a breve o a lunga distanza, ed allora, depressi, davanti ad uno specchio nel tentativo di allacciarci il bottone di un jeans che proprio non vuole chiudersi ci chiediamo "ma perchè? perchè non ha funzionato?" e la risposta, se ci fermassimo a riflettere per più di 10 secondi, probabilmente, non tarderebbe ad arrivare.
Le diete, intese nell'accezione moderna e troppo grossolana del termine, falliscono per vari motivi. Fallisce nel tentativo perchè squilibrata, troppo privativa, ripetitiva, monotona, insipida, noiosa e, soprattutto, perchè NON CI HA INSEGNATO NULLA!
Una dieta, infatti, funziona quando: è varia, equilibrata ed appagante; "non ci fa sentire a dieta"; non ci fa sentire fame; non ci predispone allo sgarro; quando si trova il giusto connubio tra gusto e salute. Insomma, una dieta funziona solo quando ci lascia della SANE ABITUDINI per un CORRETTO STILE DI VITA, e qui, manco a dirlo, si rimanda al significato antico del termine!
E' ora comprensibile perchè è bene stare alla larga da quei modelli dietetici "monoalimento" o a "scadenza" e tanto modaioli (che prevedono regimi, spesso assurdi, relativi a qualche giorno o settimana) che, anche se, apparentemente, forniscono qualche risultato, si rivelano poi dei veri e propri "boumerang" per il nostro organismo. Resta, perciò, saldo il consiglio per tutti quelli che decidono di cominciare a prendersi cura del proprio corpo, partendo dall'alimentazione, di affidarsi sempre alla guida di personale esperto, competente ed opportunamente qualificato e riconosciuto dagli enti istituzionali, perchè infondo, "l'atto d'amore più grande che si possa compiere nei confronti di se stessi è prendersi cura della propria persona".