mercoledì 20 marzo 2013

ALIMENTAZIONE E BAMBINI

I bambini molto spesso mettono in crisi i propri genitori perché mangiano troppo o troppo poco, ma i genitori stessi possono fare la differenza se, con piccoli semplici ed efficacissimi accorgimenti, educano i propri figli ad una corretta alimentazione.

Innanzi tutto bisogna sempre ricordare che i bambini non sono tacchini da rimpinzare con quantità smisurate di qualsiasi alimento (spesso troppo grasso, proteico e zuccheratissimo) e che il cibo non deve essere dato come una sorta di “contentino” o, peggio ancora, come “premio” per essere stati buoni o aver fatto quanto mamma e papà si aspettassero.

Il cibo è “cibo e basta” e deve essere semplicemente considerato come il “carburante” che ci permette di restare in salute e compiere tutte le attività della nostra esistenza; vale sempre il detto “Bisogna mangiare per vivere e non vivere per mangiare!”.

I genitori, prima che i bambini, devono imparare che non bisogna mangiare un cibo solo perché piace, ma perché fa bene e loro per primi devono dare l’esempio: non si può pretendere che un bimbo mangi le verdure o la frutta se il papà o la mamma, per primi, non le consumano.

La corretta impostazione nutrizionale di un fanciullo consente uno sviluppo corretto e pone le premesse necessarie a farlo diventare un adulto che saprà attendere alla propria alimentazione senza compiere errori e preservando, attraverso il cibo, il buono stato della salute.

I benefici di una corretta alimentazione e di un sano stile di vita non tardano ad arrivare perché “noi siamo quello che mangiamo ed il risultato di quanto ci muoviamo”!

                                 

 Le 10 regole d’oro della nutrizione e di un sano stile di vita in fascia pediatrica:

 

1)    Assicurare l’energia ed i nutrienti necessari per una corretta crescita e sviluppo. Le calorie apportate dalle proteine, dai carboidrati e dai grassi devono rappresentare rispettivamente il 10-15%, il 50-55% ed il 30-35% del totale dell’energia consumata quotidianamente.

 

2)    Fare in modo che la dieta sia equilibrata e moderata e che siano presenti gli alimenti di tutti i gruppi.

 

3)    Mangiare poco e spesso, il momento del pasto dovrebbe essere diviso in 5 frazioni: colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, spuntino di metà pomeriggio, cena.

 

4)    Rispettare degli orari di massima prefissati per ogni pasto, è importante che il nostro organismo si abitui a ricevere energia e nutrienti sempre, approssimativamente, negli stessi orari.

 

5)    Dare la giusta attenzione al pasto. E’ importante che ci si abitui a compiere l’atto del pasto in un luogo confortevole, seduti, insieme agli altri e masticando lentamente assaporando per bene il cibo.

 

6)    Non saltare i pasti. Rinforzare la colazione per mantenere una attività fisica ed intellettuale ottimale durante la mattinata.

 

7)     Evitare l’abuso di snack salati e dolci, cibi da “fast-food”.

 

8)    Mangiare tanta frutta, per lo più come spuntino, insieme ad alcuni biscotti, se proprio non la si riesce a mangiare da sola, e tanta verdura ed ortaggi.

 

9)    Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Meglio evitare le bevande zuccherate, che spesso aumentano la sete ed influiscono, a lungo andare, sul buon funzionamento del metabolismo.

 

10) Fare tanta attività fisica (anche il gioco, se prevede movimento è da considerarsi tale), magari insieme a mamma e papà!