Ora, partendo dal presupposto che
i bambini dai 6 mesi in su vivono imitando le azioni degli adulti a loro più
prossimi (mamma e papà), ricordando che le facoltà cognitive si sviluppano di
pari passo al loro scoprire il mondo che li circonda, risulta abbastanza ovvio
che, il bimbo apprenda dai genitori anche le abitudini alimentari, giuste o
sbagliate che siano. Mettiamoci nei panni dei nostri piccoli pazienti, proviamo
a leggere il loro pensiero davanti al cucchiaino pieno: “mamma/papà mi sta
dando una cosa che neanche lei/lui mangia, ma perché se lei/lui non la mangia
dovrei farlo io?”, insomma, la questione del “mangia che fa bene” in quel caso
per il bambino pensante è davvero poco credibile. Dunque il primo passo da
compiere è impostare delle corrette abitudini alimentari nei genitori, prima di
dare la frutta o la verdura ad i vostri figli mangiatela voi e mangiatela
insieme a loro.
Molto spesso poi ai bimbi viene
rifilato l’alimento in vasetto, omogeneizzato di frutta e/o verdura, comodo per carità, ma da usare con parsimonia
e solo quando si è fuori casa e non si ha possibilità di poter dedicare al
pasto troppo tempo ed attenzione, altrimenti sarebbe molto più corretto usare
la grattugia per la frutta ed il frullatore per le verdure, in modo che, il
bambino possa associare il frutto o la verdura che si sta preparando
(grattugiata e/o frullata) a ciò che troverà, nel piatto. Quando poi il piccolo
di casa avrà i dentini gli si dia la soddisfazione usare la propria dentizione
per consumare i cibi (almeno quelli più
morbidi e facilmente masticabili, come frutta e verdura) tagliandoli in
pezzetti, via via più grandi e non abbiate paura di lasciarli giocare un po’
con il cibo (nei limiti della decenza, ovviamente) e ricordatevi che quello è
il loro modo di conoscere il mondo, di scoprire nuove sensazioni e di imparare
nuove cose. Questo perché i bimbi nei loro primi 3 anni di vita (e forse anche
più in là) vedono tutto come un gioco in cui trovare stimolo, meraviglia e
soddisfazione e, se non trovano divertimento in ciò che hanno a portata di mano
o di piatto desistono dal compiere un’azione.
Impostare una corretta
alimentazione sin dal primo anno di vita è il presupposto cardine per ritrovare
un adulto che abbia sane abitudini alimentari.
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